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ASSISI

Sulle orme di San Francesco d'Assisi

Dal 15 al 18 Giugno 2023

Sulle orme di San Francesco d'Assisi

Max 55 Ospiti

3 Notti e 4 Giorni

680 € (camera singola)
580 € (letto in camera doppia)

R E L A T O R I   E   G U I D E

Giorgio Tarditi Spagnoli

🧳 VIAGGIO ESPERIENZIALE DI 4 GIORNI
"Sulle orme di San Francesco d'Assisi"

📍 DOVE
Gubbio e Assisi

📅 QUANDO
Arrivo ad Arezzo il 15 Giugno entro le 12:00
e ripartenza da Arezzo il 18 Giugno entro le 18:00

GUIDE ED ESPERIENZE

🟡 Giorgio Tarditi Spagnoli
www.giorgiotarditispagnoli.com

🟡 Giovanna Galimberti
Euritmia

🟡 Franco Casarin
Arte della Parola

PER ISCRIVERTI NOMINALMENTE
clicca qui e seleziona il viaggio a Napoli dalla lista:

https://bit.ly/operaomniaonline_iscrizione_viaggi

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DESCRIZIONE

Nel VII e VIII secolo, in prossimità del Mar Nero, c’era una importantissima scuola iniziatica, nella quale insegnò il Buddha in corpo spirituale. In tali scuole ci sono maestri che insegnano essendo incarnati in un corpo fisico; ma, per i discepoli più avanzati, è anche possibile ottenere indicazioni da un maestro che insegna essendo presente con il solo corpo eterico. Dunque, il Buddha insegnava là per coloro che erano in grado di accogliere conoscenze superiori. Tra i discepoli del Buddha ve ne era, a quel tempo, uno che si sarebbe nuovamente incarnato pochi secoli dopo. Parliamo di una personalità – allora presente nel corpo fisico – che, secoli dopo, avrebbe nuovamente vissuto in un corpo fisico, in Italia, e che conosciamo come San Francesco d’Assisi. La natura peculiare di Francesco d’Assisi, che ha così tanta somiglianza – anche nella vita dei suoi monaci – con i discepoli del Buddha, deriva dal fatto che Francesco d’Assisi stesso fu un discepolo del Buddha.

– Rudolf Steiner

La storia di San Franceso d’Assisi (1181–1226) si ricollega alla vicenda di Barlaam e Josaphat, narrata nei circoli manichei e risalente al VIII secolo, in cui il principe indiano Josaphat riceve l’impulso del Cristo dall’eremita Barlaam. Barlaam è il Buddha, egli ha accolto il Cristo nel mondo spirituale e ora illumina il suo rappresentante al fine di instradare il prossimo Bodhisattva, Josaphat.

In San Francesco vive lo stesso spirito buddista rinnovato dal Cristo. Francesco d’Assisi aveva in sé una copia del corpo astrale del Cristo Gesù e da questo fatto derivano le sue esperienze spirituali e biografiche. Per la prima volta nella storia un essere umano di patì nuovamente le stesse identiche sofferenze patite dal Cristo Gesù.

Egli è una delle incarnazioni del Maitreya Buddha, la guida della 6a epoca di cultura verso cui lavoriamo come discepoli della scienza dello spirito antroposofica.

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Per conoscere la storia di un Santo sempre in cammino, sia esteriormente che interiormente, non si può far altro che seguire le sue orme. Quelle che il tempo e la storia hanno saputo conservare.

Dodici passi, il primo dei quali lo compiremo ad Averna, ove San Francesco visse una delle massime connessioni con il divino nella sua vita, chiedendo la compartecipazione alla Passione del Cristo concessagli attraverso l’esperienza delle stigmate.

Il secondo passo ci vedrà percorrere fisicamente una delle passeggiate preferite da Francesco, ove il Santo incontrò “Fratello Lupo” e al termine del quale noi incontreremo il luogo ove venne ubicata la prima comunità Francescana, fondata dal poverello. Ci troveremo qui, a Gubbio.

Proseguiremo la nostra esperienza con il terzo passo attraverso i meravigliosi bagliori rosati della facciata della chiesa di San Francesco, opera dedicata alla Madonna e dove trova posto anche un ricordo al caro amico di Francesco Spadalonga.

Poi ancora, un passo dopo l’altro, nel quarto passo a meravigliarci saranno i miracoli di Sant’Ubaldo celebrati nella chiesa a lui dedicata e dove vivremo anche una speciale esperienza “sul campo”: forse saprete che sulla collina dove cammineremo, nel periodo natalizio viene creato uno degli alberi più grandi di tutta Europa, illuminato da valle alla cima del colle, ebbene… noi camminando verso valle dalla vetta intrecceremo i simboli del natale antroposofico realizzati solitamente per Natale sui rami degli alberi che troveremo, con anche una breve descrizione che resisterà alle intemperie e che potrà essere letta dai viandanti. Questo per permettere al futuro albero di Natale di illuminarsi sapendo che quesi simboli saranno “appesi” proprio lì. Certo sono piccoli e non si vedranno da lontano, ma nel cuore porteremo questo pensiero quando le luci di Natale si accenderanno sulla collina.

Successivamente arriveremo al Tempio di Minerva, quinto passo, per gettare uno sguardo anche al passato e ricordarci che tutti gli immensi uomini sono destinati anche ad immense fatiche.

Poi come dimenticare che dietro ogni grande uomo vi è sempre una grande donna! Ecco allora la Chiesa di Santa Chiara, con la cripta ove la Santa riposa emanando ancora tutta la sua forza e grazia. Ed il sesto passo è compiuto.

Naturalmente, tappa fondamentale non potrà che essere la celeberrima Basilica di San Francesco, il settimo passo: basilica inferiore e superiore, voluta dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità e dove una serie di opere attribuite a Giotto ci racconteranno la storia della sua conversione, la storia dell’ordine Francescano ed infine la storia dell’esequie del Santo.

Gli ultimi passi non mancheranno certo di regalarci ancora meravigliose esperienze:

Ottavo passo: Eremo Delle Carceri
Nono passo: grotta di San Francesco
Decimo passo: il Santuario di Rivotorto.

Per terminare il nostro viaggio, ancora una volta in un vero cammino percorso da Francesco nel suo andar verso Piandarca incontrò un gran stormo di uccelli. Chissà quale benedizioni sussurrò loro il Santo, chissà se nelle generazioni il messaggio sia stato tramandato sussurrato alle uova che in primavera attendono la schiusa? Chissà se qualche uccellino, deliziandoci con le sue melodie, vorrà donare a noi qualcosa di quel lontano ricordo?

Ma… vi chiederete… l’ultimo passo? Il dodicesimo? Sarà il rientro alle nostre dimore, dove troveremo un “nuovo uomo” ad attenderci, dentro. Sapremo andare incontro a questo uomo con una rinnovata forza del cuore? Sapremo cogliere i frutti dei nostri passi per assaporarli in unione con una nuova famiglia di spirito che si verrà a formare con i pellegrini passo dopo passo?

Se volete scoprirlo, viaggiate con noi e troverete come un viaggio in un luogo così speciale, vissuto alla luce di conoscenze ed esperienze di natura Antroposofica, vi sorprenderanno con una naturalezza unica e gli occhi, ce lo auguriamo, splenderanno di nuova luce.

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COSTO DEL VIAGGIO
Totali posti disponibili 55

✅ 680 euro (camera singola)
Disponibili solo 5 camere singole

✅ 580 euro (camera doppia, letto singolo)
Disponibili 25 camere doppie

Il costo del viaggio comprende:

- pernottamento
- colazione, pranzi al sacco e cene
- ticket di ingresso ai luoghi previsti dal viaggio
- spostamenti completi in bus (l'arrivo ed il rientro verso e dalla stazione di Arezzo saranno gestiti in autonomia da ogni partecipante)
- seminario completo di Giorgio ed esperienze proposte

Per confermare la prenotazione sarà richiesto un acconto di 300 euro da versare a mezzo bonifico (verrete contattati dal nostro team). L'acconto non potrà essere restituito a meno di una dimostrabile malattia, anche in tal caso però, qualora si dovesse disdire il viaggio a meno di 5 giorni dalla partenza l'acconto verrà interamente trattenuto.

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PER ISCRIVERTI NOMINALMENTE
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PER INFO E CONTATTI
+39 347 15 85 692
info@operaomniaonline.it

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